mercoledì 2 maggio 2012

La vita a volte ...

Oggi ho scoperto che un ragazzo é morto.
E' morto tre anni fa e io non lo sapevo.
Non lo sapevo perché da più di 10 anni lo avevo perso di vista . 

Da bambini giocavamo a pallavolo nella piazzetta delle poste, facendo attenzione che il pallone non finisse nella strada . Lui però amava il basket e ci prendeva in giro perché noi eravamo delle schiappe e giocavamo con delle stupide mutande rosse di spugna ; aveva ragione, erano stupidi sul serio quei mutandoni che portavamo come divisa.


Era alto, moro e bello. Parlava poco e giocava duro.
La mia amica perse subito la testa, lei era brava a basket, lei era brava in tutto da piccola ... e la testa la perse anche lui ! 
Durò poco quell'amore e durarono poco i nostri 13 anni.


Non ho altri ricordi, non so se li ho perduti o se non li ho mai vissuti. 
Ricordo solo il suo pallone da basket, il suo migliore amico, quella piazzetta, la mia amica con gli occhioni a cuoricino.
Ricordo poco di lui perché al tempo ero innamorata di quello che sarebbe rimasto il mio primo amore non corrisposto ... e non correva buon sangue tra quei due, ricordo anche questo perché mi arrabbiavo tantissimo ogni volta che parlavano male del mio principe azzurro.


E' morto anche lui, il principe azzurro, tanti anni fa. Di lui l'ho saputo il giorno stesso, l'ho guardato per l'ultima volta in quella stanza gelida e triste , l'ho accompagnato fino all'ultimo secondo nel luogo dove ancora riposa, ho preso la mano di sua madre, l'ho stretta forte e da allora ho cercato di ricordarne solo il sorriso.


Sono morti entrambi ed è come se il ricordo di quei pomeriggi a 13 anni se ne sia andato con loro . 
Sono morti entrambi quando stavano per costruire una famiglia. 
Sono morti entrambi su una strada per un attimo di distrazione.


Forse un giorno si sarebbero ritrovati in quella piazzetta, decrepiti e pieni di rughe, a ricordare quando da bambini si odiavano per chissà quale misteriosa ragione. Si sarebbero fatti una risata, si sarebbero dati una pacca sulla spalla e si sarebbero dati appuntamento per il giorno dopo.


Ma quella piazzetta non c'è più , c'é un parcheggio adesso, le macchine passano più frequenti e i bambini non giocano più. 

Per me però, sono ancora là ... L. fa scivolare la sua palla da basket tra le gambe e cerca di fare canestro sui nostri zainetti, poi guarda verso la strada e dice "é arrivato il tuo amore uhh uhh guarda lui é più grande e ha il motorino uhh uhh ", le mie amiche ridono; D. parcheggia il suo motorino , butta indietro la testa e fa spostare quel ciuffo scuro, mi guarda distratto solo per farsi notare, sorride e gli occhi diventano fessure, siamo amici ma il mio apparecchio metallico è veramente troppo per uno come lui. 

Fate i bravi lassù e non fate troppo casino.

 

1 commento:

  1. è un post con la P maiuscola.
    non una parola di più. Sembra di vedervi tutti e quattro.
    spero che oltre a non fare troppo casino abbiano il tempo di leggerlo.

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