martedì 18 settembre 2012

Risalite a cavallo!

Grazie al cielo ogni tanto arriva un'amica, una compagna di squadra, una sconosciuta, una collega o chicchesia a tranquillizzarmi sul mio stato mentale, perché mica sono wonder woman (in effetti lei, wonder woman, ormai avrà 100 anni e io ne ho pur sempre solo 32), ho anche io il ciclo una volta al mese, i miei momenti di sclero e le botte improvvise di depressione post 2 di picche/telefono che non squilla/separazione forzata/incompensioni cosmiche col prossimo etc etc ... capita di aver bisogno di una pacca sulla spalla!

Fino ad un mesetto fa pensavo di essere diventata completamente scema, una povera zitella sfigata che a suon di fallimenti amorosi ha sbroccato al punto da avere una visione completamente distorta della realtà, e invece no gente... EUREKA...sono sana!!!
Non sono sola e me ne sono accorta soltanto quando ho smesso di autoconvincermi che tutte le sfighe della terra si stessero accanendo contro di me; é bastato esporre il mio punto di vista a qualche amica fidata (che la mia migliore amica ormai lo conosce a memoria, ma lei non fa testo perché praticamente viviamo in simbiosi), et voilà che si é aperto un mondo di zitelle sfigate con una visione distorta della realtà. Deve essere stato in quel momento che ho capito che la mia realtà non era poi così distorta e che non ero io quella sfigata, e deve essere stato sempre in quel momento lì, che mi sono posta la fatidica domanda (quella sì, da zitella sfigata e anche un pò datata): " MA DOVE ANDREMO A FINIRE?"

Le mie amiche sono single.
Sono single da mesi/anni interminabili.
Sono (siamo... in ordine sparso) laureate, intelligenti, carine, piacenti, simpatiche, con ottimi lavori, famiglie ben presenti alle spalle, valori forti, curiose, desiderose di vedere il mondo, di conoscere persone nuove e stimolanti, insomma, mica delle inutili piante grasse da appartamento, di quelle che uno può dimenticare a marcire sul davanzale!
Eppure sono (siamo) single e non solo. Sono (siamo) single senza orizzonti!
Fanno (facciamo) collezione di "prendiamo un caffé una volta?" che poi "una volta" quando sarebbe ? Di "ti chiamo presto!" che poi "presto" come lo quantifico? Di "certo che mi va di rivederti!" che poi se non mi dici "quando" che cazzo me lo dici a fare ? Ormai é chiaro che "una volta", "presto" e "mi va" sono tutti sinonimi di MAI !
Hanno (abbiamo) tutte smesso di credere al "sei incredibilmente interessante", "sei super intelligente", " sei davvero bellissima", "sei una donna molto impegnata", perché ormai lo sanno (sappiamo) che "incredibilmente","super","davvero" e "molto" sono tutti sinonimi di TROPPO!
Nessuna ha più il coraggio di credere nei "ho sbagliato, lo so!", "sono un coglione, mi dispiace!", "non ero me stesso, scusa!", perché sono troppe le volte in cui "lo so", "mi dispiace", "scusa", si sono rivelati sinonimi di FINO ALLA PROSSIMA VOLTA!
E nessuna di noi, non a 32, non a 29, non a 27 anni aspetta più che il telefono squilli, che la chat si illumini, che il campanello suoni o che una mano ti afferri il polso, lo sappiamo tutte che siamo NOI a dover comporre un numero, NOI a doverci inventare una cagata da scrivere in chat, NOI a dover fingere di essere inciampate sul campanello, NOI a fare toc toc sulla sua spalla in mezzo alla folla!

E badate bene, non é una critica gratuita al genere maschile eh! Io urlo e sbraito contro il loro secondo cervello, ma lo so bene che esistono ancora eccezioni, uomini intelligenti, audaci, romantici e coraggiosi. Il fatto, ed é una vera tragedia, é che si contano sulle dita di poche mani ... E GLI ALTRI? Che fine hanno fatto gli altri? Cosa é successo?

Cosa é successo al ragazzo che ho incontrato una sera per caso e ha trovato una scusa stupida e magari anche ridicola per strapparmi il numero di telefono e insieme ad esso é riuscito anche a portarsi a casa il mio miglior sorriso? Lui aveva ben chiaro che un' amicizia su faccialibro non é esattamente il miglior modo per mostrare coraggio e interesse!
Cosa é successo al biondino piacione che per conquistare la mia fiducia si é presentato al mio cospetto senza preavviso lasciandomi senza parole e senza fiato? Lui lo sapeva che non c'é vita senza rischio!
Dove é scappato il pazzo psicopatico che ha dato di matto una volta e dopo aver chiesto scusa ha passato mesi a tentare di dimostrare in ogni modo e con ogni mezzo di aver capito l'errore e di non volerlo ripetere mai più? Quella si che era tenacia!
In quale continente é migrato l'uomo che un giorno con poche parole al posto giusto, dopo un caffé e qualche chiacchera,  mi ha convinta ad attraversare il paese per tornare da lui?

Lo sappiamo che non se li é mangiati tutti la strega cattiva, lo sappiamo che la vita é dura, che certe donne sono peggio di avvoltoi, che il mondo é cambiato, che il lavoro é frenetico, che il tempo é denaro, che i valori sbiadiscono e le mode impazzano... Maledizione lo sappiamo, ci viviamo in questo mondo, mica lo guardiamo da sotto la campana di vetro!
Eppure noi siamo ancora delle stupide bambine cui le mamme hanno insegnato che il principe azzurro arriverà a cavallo, non su uno qualsiasi, su uno bianco e veloce, che arriverà qualunque sia la distanza che ci separa, che ci prenderà la mano, ci guarderà negli occhi, ci porterà con se nel suo castello fatato, si inginocchierà davanti a noi e senza mai smettere di guardarci ci chiederà di restargli per sempre accanto!
Non fate fare brutta figura alle nostre mamme o penseremo che per anni ci abbiano prese per i fondelli (anche lorooooooo!) e non credeteci quando diciamo che alle favole non ci crediamo più, che non credere non significa non sperare !

Ommini, se vi abbiamo terrorizzati, vi chiediamo scusa, 
adesso però non la fate tanto lunga e risalite a cavallo !

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